Kateb Amazigh, voce e leader degli Gnawa Diffusion fino al 2007, da quattro anni ha iniziato una nuova carriera solista, alternata a preziose collaborazioni (Manu Chao, Tiken Jah Fakoly) e alla riscoperta delle opere teatrali del padre Yacine. Artista impegnato, Kateb non risparmia critiche al regime algerino, “che continua a negare dignità e libertà ai suoi cittadini”, e difende l’idea di “un’identità aperta e molteplice”, sul piano musicale come su quello culturale.
"Un piede nella strada, l'altro nello spazio virtuale". Giornalista, fotoreporter, militante nel partito egiziano dei Socialisti Rivoluzionari. Hossam el-Hamalawi ci racconta la sua rivoluzione, come è nata e come intende portarla avanti. Ma è solo la prima parte.
Nel regno alawita la libertà di informazione sta vivendo il suo peggior momento dalla fine degli anni Novanta, quando le aperture concesse da Hassan II avevano lasciato spazio al fiorire di nuove pubblicazioni, che ormai appertengono alla 'storia del giornalismo indipendente nel paese'. Ne parliamo con Ali Anouzla.
"Io sono musulmana e non sono ostile ai valori e principi di questa religione. Tuttavia, sono ostile alle idee reazionarie, essendo stata minacciata di morte a causa delle mie opinioni o essendomi sentita dire che sono una donna e il mio posto è la cucina e in casa, e per questo mi merito le molestie che mi vengono rivolte".
La primavera egiziana e lo spettro della controrivoluzione. Cosa è cambiato dall’epoca di Mubarak e cosa deve ancora cambiare. Intervista al blogger egiziano Wael Abbas
Detenuti al Cento di accoglienza e orientamento di Ouardhya per 9 giorni tra la fine di agosto e i primi di settembre, un gruppo di migranti si ritrova espul
La morte del 53esimo soldato italiano ha riacceso i riflettori su una guerra passata in secondo piano e, complice il processo di semplificazione mass-mediatico, presentata come in fase di conclusione. Almeno per quanto riguarda le truppe straniere.