Domani a Venezia, Gilles Kepel racconta il suo "viaggio in Oriente", un pellegrinaggio durato due anni e che lo ha visto visitare tutti i 'luoghi sacri' della rivoluzione. Di qui la sua nuova "passione" araba.
Abbandonati i riflettori delle conferenze internazionali e le cattedre, Gilles Kepel ha provato a ripercorre le origini della sua carriera, nei paesi delle rivolte, dalla Tunisia all’Oman. Una sorta di "viaggio in Oriente" nel ventunesimo secolo o di ‘pellegrinaggio’ nei luoghi della rivoluzione, durato due anni.
Di questo parlerà lo studioso, invitato domani all’Università Ca' Foscari di Venezia a raccontare il suo ultimo libro, "Passione araba. Appunti 2011-2013".
Lasciate le aule universitarie, Kepel è tornato a essere testimone degli eventi che attraversano la riva sud del Mediterraneo, perché per sua stessa ammissione "abbiamo fallito tutti", nel comprendere quanto stava per accadere al di là dei nostri confini meridionali.
21 aprile 2013