22 settembre 2011 di Louis Sako La primavera araba e le trasformazioni nel Medio oriente alimentano il fondamentalismo e rischiano di distruggere il pluralismo culturale millenario di quei Paesi. Per mons. Sako, i cristiani in Oriente devono dialogare con coraggio e sincerità con fondamentalisti, Fratelli musulmani, salafiti, autorità sunnite e sciite. È importante mettere a fuoco “le nostre paure e le nostre speranze”.
21 settembre 2011 di Giovanni Andriolo Le donne sono state le indiscusse protagoniste delle recenti rivolte avvenute in diversi paesi dell'Africa Settentrionale. Noi tutti abbiamo visto le immagini di donne sfilare e scandire slogan nelle principali piazze, da Tunisi al Cario e oltre. Una rivoluzione nella rivoluzione, secondo qualcuno. O piuttosto, la manifestazione di un universo, quello femminile, che anche nella sponda Sud del Mediterraneo sgomita per guadagnare i suoi spazi.
26 settembre 2011 - Amnesty International e Human Rights Watch avevano chiesto agli Emirati Arabi Uniti di rilasciare, prima delle elezioni, i cinque attivisti che erano finiti in carcere per aver espresso le loro idee politiche e aver richiesto riforme democratiche.
Negli ultimi nove mesi, l’intera regione mediorientale – dal Marocco alla Siria, fin giù nello Yemen - è stata caratterizzata da una serie di rivolte popolari che ha alterato, con diversi gradi d’intensità, il panorama geopolitico del Mediterraneo, in modi ancora difficili da comprendere fino in fondo e con effetti di breve e lungo termine altrettanto imprevedibili.
Detenuti al Cento di accoglienza e orientamento di Ouardhya per 9 giorni tra la fine di agosto e i primi di settembre, un gruppo di migranti si ritrova espul
La morte del 53esimo soldato italiano ha riacceso i riflettori su una guerra passata in secondo piano e, complice il processo di semplificazione mass-mediatico, presentata come in fase di conclusione. Almeno per quanto riguarda le truppe straniere.