I nipoti possono godere della pensione di reversibilità? Ci sono grandi novità previste da una nuova circolare emanata da INPS.
La pensione di reversibilità è quella prestazione che va ai parenti superstiti di un pensionato o di un lavoratore deceduto. L’assegno è riconosciuto dall’INPS ed è rivolto al coniuge ma anche ai figli in alcune condizioni. Esistono due forme di trattamento pensionistico, come la pensione di reversibilità se si tratta di un pensionato e quella indiretta se il deceduto è assicurato.
Ma cosa succede ai nipoti di un deceduto? Con la nuova circolare, la numero 64 del 2024, sono cambiate le condizioni per percepire la pensione di reversibilità allargando la platea dei beneficiari.
Di norma questa spetta solo al coniuge superstite e anche ai figli del percettore, in presenza di alcune condizioni. Ora è cambiato tutto e anche altri parenti possono godere del beneficio, grazie all’ultima circolare INPS.
Pensione di reversibilità: ora finalmente cambia tutto
Chi non è figlio o coniuge di una persona purtroppo deceduta ora potrà godere della pensione di reversibilità? La risposta arriva dalla circolare n. 64 del 2024 pubblicata dall’INPS in questi giorni. Questa permette di allargare la platea dei beneficiari, che vanno oltre al coniuge e ai figli. La circolare ha così recuperato il consolidato orientamento giurisprudenziale in materia.
Anche i nipoti maggiorenni possono godere della pensione di reversibilità. Lo ha previsto la circolare, che in base alla recente sentenza della Corte Costituzionale, ha determinato l’emanazione di questa. La prima pronuncia che ha inciso è la sentenza 180 del 1999, dove la Corte Costituzionale ha deciso che i nipoti minorenni hanno pari diritti dei figli superstiti. Però i nipoti devono essere a carico dei nonni, come ad esempio quelli che non hanno genitori e che sono affidati a loro o perché i genitori non hanno reddito.
I nipoti beneficeranno del 70% della pensione e questo si estende anche a chi ha 21 anni e se studenti universitari fino ai 26. Con la sentenza 88 del 2022 è stato dichiarato incostituzionale che la normativa escludesse dai beneficiati i nipoti a carico maggiorenni. Questo è stato definito discriminatorio perché tra i beneficiari c’erano gli orfani, inabili al lavoro e del pensionato defunto. Ora invece l’INPS ha esteso il beneficio alla pensione di reversibilità anche ai nipoti maggiorenni a carico del defunto.
La circolare ha migliorato la qualità della vita a quei nipoti che si trovano a carico dei nonni a causa di alcune condizioni che sono comuni purtroppo.