Una poesia in musica per la Siria

Tanti piccoli “gioielli” tra i video inviati per la Global Week for Syria.

 

La Global Week for Syria, in programma dal 18 al 22 aprile, è un evento soprattutto musicale che ha coinvolto oltre 200 tra band, gruppi, filosofi, performer, tutti fortemente decisi a unirsi – superando le barriere politiche e geografiche – e condividere la loro arte e le loro idee per incoraggiare la speranza in un futuro positivo per il paese, nonostante tutto. 

Moltissimi i concerti e gli eventi in calendario, ma il coinvolgimento è stato enorme anche in rete, con artisti di tutto il mondo, famosi e non, che hanno inviato un video “fatto in casa” di una loro esibizione, preceduta dalle parole e hashtag #ForSyria, per far arrivare anche da lontano la loro solidarietà con la popolazione siriana dilaniata da una guerra che non accenna a finire e che ogni giorno continua a mietere vittime innocenti.

Tra i numerosi video inviati, vi proponiamo quello del chitarrista classico Ali Asaad che ha messo in musica una poesia del poeta siriano Riyadh Saleh Hussein:

Ehi bella e felice Siria
come un camino a dicembre

Ehi sfortunata Siria
come un osso stretto nella mascella di un cane

Ehi dura Siria
come un bisturi nella mano di un chirurgo

Siamo i vostri figli purissimi
che hanno mangiato il tuo pane
le tue olive
e le tue fruste!

Non sarai mai perduta per noi … Siria! 

 

Per l’approfondimento sulla manifestazione, clicca qui.

 

 

 

Domenica, Aprile 12, 2015 – 12:30di: Anna ToroSiria,

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