Osservatorio Iraq è lieta di annunciare la pubblicazione di “La crisi irachena. Cause ed effetti di una storia che non insegna”. Da oggi è possibile ordinarlo online attravero il nostro sito! Conosci, sostieni, acquista!
Cosa sta succedendo in Iraq? Che differenza c’è tra Stato Islamico, Califfato, Isis oppure Is? Da dove nasce questa nuova crisi? Come reagire?
Con “La crisi irachena. Cause ed effetti di una storia che non insegna”, volume a cura della redazione di Osservatorio Iraq – Medio Oriente e Nord Africa con la collaborazione di Un ponte per… , analisti, ricercatori, operatori della società civile cercano di dare una risposta a queste domande. Semplici all’apparenza, ma che sono state affrontate con superficialità a giudicare dalle risposte messe in atto dalla comunità internazionale.
Lo Stato Islamico e la sua brutalità non nascono nell’estate del 2014, così come hanno una radice antica tutte le complesse dinamiche che restituiscono il quadro di questa nuova “crisi”.
Perché è proprio di “crisi” che si parla sempre più spesso quando ci si riferisce agli scenari drammatici che interessando il Medio Oriente, troppo spesso senza comprenderne realmente “cause” ed “effetti”. Di conseguenza, risulta assai complesso orientarsi tra le risposte – spesso inadeguate – che vengono messe in atto.
Con l’intento di approfondire, analizzare e far conoscere l’Iraq al di là delle cronache fredde e immediate, questo volume cerca di tornare alla storia del paese, evidenziando quelle linee di continuità che risultano centrali per comprenderlo meglio oggi. Perché crediamo, in linea con lo spirito che ha guidato il lavoro di Osservatorio Iraq in questi 10 anni, che la conoscenza sia uno strumento fondamentale per essere vicini e solidali ad ogni paese, ad ogni popolazione.
Il volume raccoglie interventi di autori che hanno esperienze e storie diverse – attivisti per la pace e i diritti umani, ricercatori, giornalisti, operatori della società civile – che affrontano un tema specifico a seconda delle rispettive competenze. E dà spazio soprattutto alle voci di chi questa ennesima “crisi” la sta vivendo sulla propria pelle, e troppe volte resta inascoltato dalla stampa mainstream: “l’altro Iraq”, come abbiamo voluto chiamarlo, che da anni in silenzio resiste e lavora per costruire la democrazia.
Un insieme di riflessioni insomma, per guardare al passato e al presente dell’Iraq, capaci di raccontarci che la storia, evidentemente, ha insegnato poco o nulla fino ad oggi.
Un piccolo ma intenso lavoro che non ha la pretesa di essere esaustivo, ma che vuole offrire un punto di vista alternativo da cui partire per nuove analisi, auspicando finalmente un futuro diverso, lontano da guerre e interessi esterni, rispettoso della straordinaria ricchezza e varietà culturale dell’Iraq.
“La crisi irachena. Cause ed effetti di una storia che non insegna” (da oggi disponibile online a questo link ) sarà presentato per la prima volta il prossimo 16 ottobre al Salone dell’Editoria Sociale.
Insieme al direttore di Osservatorio Iraq, Enzo Mangini, ci saranno Ismaeel Dawood, responsabile per Un ponte per… delle attività di sostegno alla società civile irachena, e Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana per il Disarmo. Con loro cercheremo di raccontare i momenti più tragici dell’estate irachena, analizzando anche il ruolo che l’Italia ha avuto e continua ad avere su questo scenario.
October 12, 2014di: RedazioneIraq,Articoli Correlati:
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