3 febbraio 2012 – La Banca Mondiale ha annunciato di aver ricevuto una richiesta ufficiale da parte delle autorità del Cairo per sostenere il loro programma economico. L’Egitto ha chiesto almeno un miliardo di dollari sotto forma di Development Policy Loan (DPL).
Inger Andersen, vicepresidente dell’istituzione per il Medio Oriente e Nord Africa ha confermato l’intenzione di avviare colloqui con i rappresentanti del governo egiziano per definire i dettagli del prestito, senza far neanche cenno alle gravissime violazioni dei diritti umani tutt’ora perpetrate dal Consiglio supremo delle forze armate (Scaf).
Egitto,Articoli Correlati:
- Egitto. L’economia dei militari
- L’Egitto tra crisi, austerity e default
- L’Egitto e il prestito FMI: due scenari a confronto
- “L’Egitto non è un paese povero, è un paese corrotto”
- Egitto. Tempi duri per i lavoratori
- Egitto. Il ritorno dei militari?
- Egitto. Le pericolose conseguenze della crisi economica
- Egitto: l’economia che non c’è
- “L’Egitto non è un paese povero, è un paese corrotto”
- L’Egitto tra crisi, austerity e default
- L’Egitto e il prestito FMI: due scenari a confronto
- Egitto 2050. Qursaya, l’isola contesa