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Raccontare la fuga: storie di rifugiati

 

Testimonianze di vite vere, in bilico tra guerre, fughe, illegalità, violenze, attese. Il racconto del popolo in marcia dei rifugiati in un libro e in un fumetto collettivo.

 

Immigrati, richiedenti asilo, rifugiati. In ogni caso stranieri. Un’umanità che si sposta e che affronta ogni giorno nuove e vecchie sfide in nome della sopravvivenza. Molto spesso invisibile e ricordata solo con un trafiletto in cronaca o, peggio, con un numero in una statistica. Alle volte merce di scambio per la politica internazionale. Nella quasi totalità dei casi, vittima di tratte e malaffari più grandi di lei. 

Non esiste un modo per raccontare questo popolo, unito nella disgrazia, in costante movimento. O per lo meno, non ne esiste solo uno.

A provarci, la giornalista Valentina Tortelli nel suo Grazie a Dio, storie di uomini e donne (r)accolte dal mare” , edito dalla romana Asterisk Edizioni. Un e-book che in 12 storie raccolte presso il centro di accoglienza di Falena Marina, in provincia di Catanzaro, ricostruisce un viaggio lungo come l’Africa per arrivare fino all’Italia, passando per la Libia.

Quel alhamdulillah, detto così, tutto attaccato, che è la risposta a tutto, per arabi e musulmani, e significa ‘grazie a dio’: perché i ragazzi del centro ringraziano dio anche se sono costretti ad una vita di stenti, che è però pur sempre una vita, anche se scappano dalla guerra e da paesi ostili per arrivare in un altro paese, ugualmente ostile e sull’orlo di un’altra guerra, come la Libia del 2011. O anche se sono saltati, volenti o nolenti, su una delle tante carrette del mare che tra la primavera e l’estate di due anni fa hanno raggiunto, miracolosamente, le coste del nostro paese.

‘Grazie a dio’ anche se da (troppo) tempo le giornate passano tutte uguali, nell’attesa di un futuro per ora soltanto sognato.

Pietro Caroleo, direttore della cooperativa sociale Promidea che si occupa di accoglienza, nella prefazione del libro di Tortelli, scrive “I profughi della guerra in Libia sono giunti nel nostro paese con l’aspettativa di essere accolti e di rifarsi una vita. Hanno trovato tempi lunghissimi per andare in audizione, per avere l’esito, per avere il rilascio del titolo di soggiorno e quello di viaggio dalle questure”.

E continua: “Le persone arrivate in Italia dai paesi del Nord Africa hanno tutte richiesto un permesso di soggiorno e molte di loro, specialmente coloro che sono giunti dalla Libia, hanno fatto domanda di asilo politico […]. Secondo quanto riportato dal rapporto 2010-2011 del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati, infatti, nei primi sei mesi del 2011 le domande di asilo presentate nel nostro paese sono state 10 mila 860, con un incremento del 102% rispetto all’anno precedente. Le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, sette in Italia, hanno il compito di stabilire se la richiesta di protezione, che può portare alla concessione dello status di rifugiato oppure ad una protezione sussidiaria (della durata di tre anni) oppure ancora alla protezione umanitaria (della durata di un anno), può o meno essere accolta dallo Stato italiano”.

Un libro che descrive, storia dopo storia, le difficoltà di queste vite, prima in fuga e ora in attesa. E quanto possa essere difficile tenere acceso quel lumino di speranza dopo un viaggio di cui ancora non si vede la fine.

É stata presentata ieri a Bologna l’opera collettiva “Il mio viaggio fino a te, storie di migranti a Bologna”: sei storie disegnate realizzate da stranieri e italiani tra i 10 e i 50 anni d’età, tutti alla prima esperienza con la pagina bianca, frutto di un laboratorio di fumetto tenuto dai ragazzi di Expris Comics, in collaborazione con l’Associazione “Sopra i ponti” e il centro interculturale Zonarelli di Bologna.

Un modo per raccontare le proprie storie di vita, passata, presente e futura, i propri timori, i sogni, le ambizioni, e insieme ritrovare quelle radici che, nel viaggio, troppo spesso si perdono o si sottovalutano. 

Si aprono così al lettore 92 pagine pubblicate dalla casa editrice Nuova S1 nella collana Il Girovago, disegnate e raccontate da chi quelle storie le ha vissute, e spesso le vive, sulla propria pelle: un misto di paura, distanza, accoglienza, razzismo, incomprensione, buio e luce, che il bianco e nero del linguaggio fumettistico esalta ancora di più.

“Il mio viaggio fino a te” arriva a due anni da Voli interrotti, Storie abbozzate di migranti”, primo lavoro collettivo coordinato da Expris Comics e datato 2011. Dieci autori, tutti non professionisti, legati insieme dalla comune esperienza dell’emigrazione e dal sentimento comune di non appartenenza, di estraneità, di ‘altro’, che solo chi ha lasciato tutto per poi non trovare niente, dall’altra parte, può capire. E raccontare.

“È nato tutto nel giro di pochi minuti”, confessa Paolo Comoglio, direttore generale del Coordinamento delle organizzazioni per il Servizio Volontario COSV, attualmente di stanza in Libano. 

 

“Abbiamo organizzato una piccola comics-jam session dal vivo,

perchè ci sembrava il miglior modo per illustrare i progetti sul campo”. 

È nata così la micro-mostra ospitata la scorsa primavera nell’atrio

dell’Unesco Palace di Beirut: Sawsan Nourallah, Fouad Mezher,

Mud Monei e Antoine Soued, raccolti dietro i loro cavalletti,

matita e pennarello nero in mano, pronti a costruire insieme una storia

sul tema dei rifugiati. 

Otto mani, quattro teste e tre ore di lavoro dal vivo, sotto gli occhi

di un pubblico di curiosi e appassionati di fumetti: e sulla tela bianca

spuntano fuori un bambino e la sua vita stravolta da orde di topi

inferociti, la fuga e l’arrivo in un campo di tende e nulla. 

 

Tutto senza nemmeno una parola, perché ci sono storie che non hanno

bisogno di tanto per essere raccontate. Basta guardarle in faccia,

senza paura o ipocrisia, per capirle.

 

 

Grazie e Dio, Storie di uomini e donne r/accolti dal martedì
Di Valentina Tortelli
Asterisk Edizioni
3,49 euro (versione e-book)
ISBN 9788898183067
Il mio viaggio fino a te
A cura di Expris Comics e Associazione Sopra i Ponti
Edizioni Nuova S1
10 euro
ISBN 9788889262573

*Per le vignette si ringrazia per la gentile concessione il COSV.

**Voli interrotti è in versione ‘sfogliabile’ a questo link: http://www.iconfinidellumano.it/sfoglia/voli_interrotti.html.

 

June 21, 2013di: Marta GhezziArgomenti simili: rifugiati,profughi,Articoli Correlati: 

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