Con la presenza al Forum Sociale Magrebino sulle Migrazioni di Monastir – il 18 aprile – iniziano le tre carovane di attivisti italiani dirette in Tunisia, Turchia e Libano, organizzate da Un ponte per … e dalla Coalizione Ya Basta Marche, NordEst, Emilia Romagna e Perugia.
L’iniziativa parte dalla condivisione della Carta di Lampedusa per affermare che la vita e i diritti essenziali di ogni essere umano vengono prima delle normative formali.
In Tunisia, a Monastir dal 18 al 20 aprile, ci sarà la partecipazione di realtà provenienti dal Nord Africa, dai paesi sub-sahariani e dall’Europa. La delegazione incontrerà alcuni rappresentanti dei rifugiati del Campo di Choucha per poi spostarsi nella regione di Sidi Bouzid, da dove è iniziata la Rivoluzione del 2011.
Poi, visiterà i tre Media Center Comunitari di Sidi Bouzid, Regueb e Menzel Bousaiane. Infine, tornerà a Tunisi per incontrare la società civile attiva che continua a costruire giorno per giorno una realtà aperta, laica e inclusiva.
In contemporanea la delegazione che raggiungerà la Turchia ad Istanbul incontrerà i protagonisti delle lotte di Gezi Park e le realtà della società civile, dell’accoglienza ed assistenza ai rifugiati che arrivano sempre più numerosi dalla Siria.
La carovana in seguito si sposterà al confine con la Siria, per solidarizzare con i movimenti che si battono contro le grandi opere, come la diga di Ilisu, che rischia di prosciugare il fiume Tigri, con ripercussioni drammatiche anche in Iraq.
In Libano, invece, la delegazione di cooperanti e attivisti si confronterà con la complessità socio-politica e culturale del paese che con più di un milione di rifugiati siriani è sempre più coinvolto nel conflitto in Siria.
La carovana visiterà inoltre i campi dei rifugiati palestinesi, arrivati nel paese dal 1948, le cui già precarie condizioni si sono aggravate con la crisi siriana.
Un viaggio attraverso alcuni dei “luoghi simbolo” del dramma che si consuma sui confini mobili dell’Europa, dando vita ad una azione partecipata per intessere relazioni, conoscenze ed una narrazione comune, contribuendo alla costruzione di un Euromediterraneo di diritti e libertà.
Scarica il pdf del comunicato con i contatti dei partecipanti alla carovana
April 18, 2014di: RedazioneAllegati: Comunicato Stampa – Sulle rotte dell’Euromediterraneo.pdfIraq,Libano,Palestina,Siria,Tunisia,Turchia,Articoli Correlati:
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