Tra corruzione, indebolimento dello stato di diritto e ulteriore giro di vite su Internet, media e libertà di espressione, Human Rights Watch mette in luce le mancanze del governo turco, proprio in questo periodo di avvicinamento all’Europa.
Month: September 2014
Un intero villaggio – Imider, 8mila anime incastonate tra le vette dell’Atlante e le sabbie del Sahara – è in rivolta da tre anni contro lo sfruttamento intensivo delle sue risorse naturali e la marginalizzazione economica sofferta nella zona, malgrado le ricchezze del sottosuolo.
Il 28 settembre la città di Messina ospiterà il primo Forum sulla cittadinanza mediterranea, organizzato da Cospe per mettere a confronto rappresentanti dei movimenti della società civile e unire, idealmente, sponda nord e sud dello stesso mare.
Osservatorio Iraq, Pax Christi Italia e Un ponte per…sottoscrivono e diffondono il documento di analisi del movimento per la pace olandese “Pax” sulla necessità di una strategia politica comprensiva per contrastare lo Stato Islamico in Siria e in Iraq.
Psicosi o realtà, il Marocco ha trascorso l’estate in un clima di insicurezza. Sono state installate batterie antiaeree e inaspriti i controlli alle frontiere per intercettare – in caso di rientro – i 1500 combattenti di origine marocchina tra le fila dell’Isis. Non sono escluse infine misure drastiche a grave danno delle libertà individuali.
In primo grado, erano stati condannati a morte tutti e sette i sospettati. Le accuse: rapina a mano armata e “zina”, ovvero il reato di adulterio. In realtà, più che di adulterio si è trattato di un vero e proprio stupro di gruppo, brutale e violento, ai danni di quattro donne che la sera del 23 agosto stavano tornando da un matrimonio nel distretto di Paghman, poco fuori Kabul.
La situazione dei cristiani iracheni dopo l’offensiva dello Stato Islamico ha suscitato un ampio slancio di solidarietà da parte dei paesi occidentali. Sorgono però alcuni interrogativi: perché una reazione così tardiva se le comunità extra-islamiche sono in pericolo dal momento dell’invasione statunitense?
“Books and Documents Heritage of Iraqi Minorities” è stato pubblicato un anno fa. Parla, descrive, analizza l’eredità culturale di alcune minoranze irachene. Leggerlo oggi ha un significato ancora più importante.
Boukhalef: nuovo cemento, nuovi abitanti e vecchio razzismo alla periferia di una Tangeri diventata metropoli.
Quando gli estremisti gestiscono banche a Mosul: una “tassa” per finanziare il Califfato, un comitato che controlla l’origine dei soldi, e conti correnti sequestrati a cristiani, yazidi e sciiti.