A un anno dalle vicende che hanno portato alla fine di Muammar Gheddafi, non c’è pace per la Libia. Amnesty denuncia le violenze perpetrate da alcune milizie armate “fuori controllo”. A rischio il futuro democratico del paese.
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Noi lo abbiamo amato. Lo abbiamo odiato. Poi lo abbiamo amato di nuovo. Blair ha sbavato per lui. Poi di nuovo lo abbiamo odiato. E mentre la Clinton sbavava per il suo BlackBerry, noi lo abbiamo odiato ancora di più. Preghiamo tutti che non sia stato assassinato. “Morto a causa di ferite subite durante la cattura?”. Cosa significa?
Diritti umani. Due anni dopo le Primavere, in un mare di frustrazione
“A due anni di distanza l’euforia dalla Primavera araba sembra ormai un ricordo del passato”. Si apre così il 23esimo rapporto annuale di HRW, che in 700 pagine racconta la situazione dei diritti umani in 90 paesi del mondo. Anche quest’anno il focus parla arabo.
Amnesty International: un 2011 ‘irripetibile’, ma il ‘bottino’ è stato magro
È tempo di bilanci. Era il gennaio di un anno fa a dar fuoco alla miccia che avrebbe sconvolto il mondo arabo nei 12 mesi a seguire. Ora Amnesty International fa il punto della situazione. Rivolte, manifestazioni, rovesciamenti di regime. Ma quanto è cambiato nella sostanza? Il bottino appare magro, grazie anche alla sorprendente “incoerenza” della comunità internazionale.
Voci di donne/1 Femminismo e Islam, un dibattito aperto
Il diritto islamico istituzionalizza la disparità di genere? Si può combattere per l’uguaglianza abbracciando una fede religiosa? Alcune sostengono che i due aspetti siano incompatibili. Altre, come le femministe islamiche, che non si escludano a vicenda. Il dibattito è aperto: ecco alcune testimonianze.
A Venezia Gilles Kepel racconta la sua nuova “passione araba”
Domani a Venezia, Gilles Kepel racconta il suo “viaggio in Oriente”, un pellegrinaggio durato due anni e che lo ha visto visitare tutti i ‘luoghi sacri’ della rivoluzione. Di qui la sua nuova “passione” araba.
Respingimenti in Libia: “Non più zone franche per la violazione dei diritti. Nemmeno in Mare Chiuso”
Ieri, la prima di “Mare Chiuso”, il documentario che raccoglie le testimonianze di eritrei e somali respinti e rispediti in Libia, dove sono stati incarcerati e torturati. La Corte europea ha condannato l’Italia, ma non basta. Amnesty chiede che non ci siano accordi con il nuovo governo libico, mentre gli autori raccontano il dietro le quinte e il confronto con i militari italiani.
A Firenze per un viaggio nel cinema mediorientale
Dal 3 all’8 aprile il Medio Oriente torna protagonista a Firenze, con Middle East Now. In arrivo la regina della pop culture mediorientale e “l’Andy Warhol” del mondo arabo.
“Gli arabi” visti da Eugene Rogan
Da Solimano il Magnifico a George W. Bush, dagli scontri tra ottomani e mamelucchi sino alla guerra del Golfo: sono oltre 400 gli anni di storia raccontati dalle 796 pagine del professore Eugene Rogan.
Cittadine a metà, la maledizione delle donne arabe: incontro con Hyam Yared
Hyam Yared è un’autrice libanese, nata a Beirut nel 1975, dove ha iniziato la sua carriera. Una scrittura senza tabù, la sua, che mette a nudo i limiti della società libanese. Protagoniste delle sue pagine, le donne.